Ernesto Preatoni

Ernesto Preatoni

Lo sbarco in Egitto

"Le luci della ribalta, nel bene e nel male, non lo hanno mai intimidito piu' di tanto ("Visto che davo fastidio, hanno fatto di tutto per rovinarmi l'immagine"); Piazza Affari lo ha spesso promosso attore di rango, raider abile e disincantato tra gli alti e i bassi della finanza..."

"Nel novembre 1991 possedevo una fabbrica di prodotti chimici vicino al Cairo. Cosi', per seguire i miei affari, mi recai in Egitto. E approfittando dell'occasione, accompagnato da mia moglie, mi spostai ad Hurgada dove decisi di noleggiare un elicottero per dare un'occhiata dall'alto a quelle terre. Non mi ci volle molto per entrare in fibrillazione, per rimanere "contagiato" da quel mare unico. Cosi' quindici giorni dopo tornai in zona e mi misi a perlustrare tutto il Mar Rosso, sino ad approdare, sulla punta meridionale della penisola del Sinai, in quello che ritengo il frutto di una mia invenzione: Sharm El Sheikh. Scoprii infatti una baia unica, un pezzo di deserto che degradava su una spiaggia bianca lunga 1.600 metri bagnata da un'acqua "viva" incredibile. Logica volle che mi misi subito i caccia del proprietario di quel milione e passa di metri quadri di terreno. Non fu facile scoprirlo, ma alla fine ci riuscii. Si trattava di Assem Fathj, un professore universitario di aerodinamica che tutt'oggi e' presente nell'operazione con una piccola quota (2,5%), al contrario di quanto e' invece successo agli altri quattro compagni di viaggio iniziali, i quali decisero di "lasciare" pochi mesi dopo l'avvio dell'operazione."

"Ecco, Ernesto Preatoni e' anche questo, un sentimentale con il fiuto per gli affari, un decisionista nato per il quale continuare a correre fa parte del Dna ("E piu' gli anni passano, quando magari sarebbe il caso di rallentare il ritmo, mi prende la smania di darmi sempre piu' da fare"). Nacque cosi' da quel colpo di fulmine l'idea del Coral Bay resort & casino."

Estratto su Ernesto Preatoni dal libro "Numeri Uno - A tu per tu con 38 protagonisti dell'economia italiana", di Mauro Castelli, ediz. Il Sole 24 ore